Javier Girotto – Spinacorona 2021

Javier Edgardo Girotto nasce a Cordoba il 17 aprile del 1965. Si avvicina alla musica grazie al nonno materno A.L.Caroli, direttore di banda, suonando prima il rullante, poi il clarinetto piccolo in Mi bemolle, nella Infanto Juvenil de Cordoba e nella banda di Villa del Rosario, per poi passare a quello in Si bemolle.

Sax Baritono

Javier Edgardo Girotto nasce a Cordoba il 17 aprile del 1965. Si
avvicina alla musica grazie al nonno materno A.L.Caroli, direttore di
banda, suonando prima il rullante, poi il clarinetto piccolo in Mi
bemolle, nella Infanto Juvenil de Cordoba e nella banda di Villa del
Rosario, per poi passare a quello in Si bemolle. Il passaggio, per un
clarinettista, al saxofono è naturale. Scelto il sax contralto, comincia
a frequentare Buenos Aires, in cerca di qualcuno che lo avvii al
jazz, purtroppo senza fortuna. Rientrato a Cordoba forma i suoi
primi gruppi di ispirazione jazzistica, dedicandosi anche alla musica
commerciale dei cosiddetti “Cuartetos”. A sedici anni intraprende gli
studi classici, iscrivendosi al Conservatorio Provincial De Cordoba e
non esistendo la cattedra di sassofono, si iscrive ai corsi di
clarinetto e flauto raggiungendo il compimento medio in entrambi gli
strumenti. Parallelamente agli studi in conservatorio forma e
collabora con diversi gruppi, tra cui i Vertiente, un mix di fusion e
folklore argentino, i Jazz 440, “Jam”, l’Enzo Piccioni Quartet e il
Juan Ciallella Quartet.
A 19 anni vince una borsa di studio del Berklee College of Music e
gli si spalancano finalmente le porte del mondo del jazz. Resta nella
prestigiosa scuola bostoniana per quattro anni, diplomandosi in
Professional Music “Cum Magna Laude”. I quattro anni statunitensi
sono proficui, un periodo in cui ha approfondito gli studi di
composizione e arrangiamento e di sax e improvvisazione con
maestri del calibro di Joseph Viola, George Garzone, Hall Crook e
Jerry Bergonzi, imparando poi, “il mestiere”, suonando con Danilo
Perez, George Garzone, Hall Crook, Bob Moses, Herb Pomeroy e
tanti altri musicisti da cui ha raccolto una scintilla della loro
esperienza.
L’avventura italiana di Javier Girotto inizia a 25 anni, per curare
alcuni affari della sua famiglia, di origini pugliesi, (il tramite della
cittadinanza italiana) decidendo in breve tempo, di iniziare in questa
nazione la sua carriera professionale. Anche in Italia alterna la
collaborazione con gruppi di musica commerciale, latina, con la
formazione di diversi gruppi jazz, con cui comincia la sua indefessa
attività di compositore e arrangiatore. La sua prima formazione
romana è “Tercer Mundo”, insieme ad Horacio “El Negro”
Hernandez, sui binari del latin jazz, un sestetto formato da piano,
basso, percussioni, batteria, tromba e sax, seguito a ruota dai “Six
Sax”, un quartetto di saxofoni, con basso e batteria, composto da
Rosario Giuliani e Tony Germani all’alto, Gianni Savelli al tenore,
Javier al baritono, Marco Siniscalco al basso e Pietro Iodice alla
batteria, col quale incide il suo primo cd “Homenaje” nel 1995 con
special guest Bob Mintzer e Randy Brecker. In questo stesso
periodo nasce il gruppo per il quale i sax soprano e baritono di
Girotto sono maggiormente conosciuti, Aires Tango, con Alessandro
Gwis al pianoforte, Marco Siniscalco al basso e Michele Rabbia alla
batteria e percussioni, in un connubio delle ragioni del tango con
quelle del jazz che, partendo dal piacere legato all’ascolto degli
stilemi della musica argentina, rassicura l’ascoltatore nell’affrontare
le “rapide” della “diversità” dei suoi soli. Con Aires Tango incide ben
10 dischi e nel 2009 festeggiano 15 anni di vita con il loro disco
“10/15” (appunto per indicare 10° disco e 15 anni di vita del gruppo)
gemme di un percorso in cui Girotto è stato accompagnato sempre
dal plauso incondizionato del pubblico, che lo ha incoraggiato ad
“aprire” il progetto alla voce di Peppe Servillo e all’orchestra
sinfonica. Nel 1999 nasce un altro gruppo, “Cordoba Reunion”,
formato da quattro musicisti cordobesi, Javier Girotto ai sax e flauti,
Gerardo Di Giusto al pianoforte, Minino Garay alle percussioni e
Carlos El Tero Buschini al basso,
impegnati in un progetto con il quale ritorna alle radici della sua
musica, con un occhio a quei tempi che hanno preceduto il tango,
trascinando l’ascoltatore in un viaggio empatico ed emozionale alla
ricerca dei ritmi del folclore argentino come la milonga, chacarera,
zamba e candombe, gruppo, questo che ha inciso un primo disco
con la cantante Mercedes Sosa. E un secondo nel 2012 “Sin Lugar
a Dudas” per la radio Svizzera di Lugano Rete Due.
Nel 2000 Javier Girotto forma un doppio duo: il primo con il
bandoneon di Daniele Di Bonaventura, col quale incide tre dischi:
“Javier Girotto Plays Rava”, “Recordando Piazzolla”e “Recordando
Gardel” con un’orchestra di 13 archi;
Il secondo Duo con Luciano Biondini (accordion) con il quale incide
3 C.D. con tutte composizioni originali, ma tornando un’altra volta
alla improvvisazione più libera. il primo disco è del 2002 per
l’etichetta Philology “ El Cacerolazo”, il secondo nel 2005 per
l’etichetta ENJA RECORDS “Terra Madre”. Il terzo disco e DVD
“Iguazù” con dvd dal vivo in Ukraina. Anche questo duo li vede
protagonisti nei festivals e clubs non solo italiani ma maggiormente
in Germania, Spagna,Svizzera, Austria ,Danimarca, Olanda,
Europa dell’est, Argentina,Perù, ecc.
In questo stesso anno inizia la sua collaborazione con la prestigiosa
ONJ, l’Orchestre National du Jazz di Parigi (Francia).
Tra le formazioni di Javier Girotto è l’elegante duo formato con il
pianista argentino Natalio Mangalavite, con il quale ha inciso
Colibrì, un cd che rappresenta la sintesi dell’intero sentire
sudamericano, al quale da poco si è aggiunta la voce di Peppe
Servillo, andando, così, a creare il Trio G.S.M. Già Servillo aveva
collaborato insieme a Girotto in alcuni progetti di Aires Tango come
guest e nel tempo la collaborazione si solidificava in un desiderio di
creare un progetto insieme dove il cantante fosse protagonista
dall’inizio alla fine e che vede concretizzare questo progetto nel loro
primo disco dal titolo “L’Amico di Cordoba” per “Il Manifesto C.D.”
Peppe Servillo è L’autore dei testi e Girotto della musica. Nel 2008 il
Trio G.S.M. registra il secondo c.d. da titolo “Futbol” con ospite Toni
Servillo e Fausto Mesolella.
Nel 2002 entra a far parte dell quartetto di Enrico Rava “Piano less”
con cui incide un c.d. “Full of Life” assieme a Ares Tavolazzi e
Fabrizio Sferra.
Sucessivamente forma e registra il primo disco “Nauhel” ed: dal “Il
Manifesto” Javier Girotto & Vertere String Quartet, privilegiando un
repertorio arrangiato da Luigi Giannatempo con musiche originali di
Girotto supportato dal quartetto d’archi.
2006 Forma insieme al Paolo Silvestri Ensamble e Luciano Biondini
quello che sarebbe la continuazione del disco “Anniversario” fatto
con Aires Tango e l’orchestra sinfonica di Sofia ,registrando il primo
album per la Giotto Music
Nel frattempo con la PMJO (Parco della Musica Jazz Orchestra –
Auditorium di Roma), registra il disco “Argentina :Escenas en Big
Band” con composizioni originali di Girotto, arrangiati da Luigi
Giannatempo; nell’ dicembre ’08 viene invitato dalla Jazz Orchestra
of the Concertgebouw di Amsterdam per una tournée in tutta
l’Olanda presentando questo progetto de big band e nel agosto del
2010 sarà ospite dela WDR big band (della radio di Colonia –
Germania) per un progetto “Jazz tango” insieme a Gary Burton e
Marcelo Nisinman
Nell’ novembre 2008 presenta insieme a Paolo Silvestri il “Concerto
Latino” per orchestra sinfonica e sax soprano composto da Silvestri
per Girotto e in aggiunta composizioni dello stesso Girotto,con la
orchestra sinfonica di San Marino , orchestra Filarmonica
Marchigiana, orchestra della Magna Grecia di Taranto,orchestra
regionale di Roma e del Lazio, progetto che si vedrà riproposto con
tutte le migliore orchestre sinfoniche europee.
Sempre nell’ 2008 forma insieme a Fabrizio Bosso il “Latin Mood”
documentando questo progetto nel disco “Tribute” e registrando per
la Blue Note nello stesso anno il disco “Sol”; e nel 2012 il disco
“Vamos”
Un altro progetto è quello di aver elaborato un repertorio originale
per quartetto di sassofoni insieme al Atem Saxophon Quartet
solista,compositore e arrangiatore lo stesso Girotto, documentando
questo lavoro nel disco “SUIX” prodotto dal etichetta Parco della
Musica di Roma, e nel 2013 il secondo disco di questo progetto per
la sua propria etichetta“Araucanos”.
2009 registra un disco come solista per L’Espresso “Jazz italiano
live” registrato alla Casa del jazz di Roma” insieme ad Aires Tango
e Luciano Biondini.
nel 2011 inizia la propria avventura discografica inaugurando la “JG
records” con un suo primo disco (registrato completamente in
Argentina e con musicisti di Cordoba e amici di vecchia data)
“Alrededores de la Ausencia”
Dal 2009 al 2011 è stato insegnante nella cattedra jazz del
Conservatorio Santa Cecilia di Roma, a dato innumerevoli seminari
nei Conservatori di Pesaro, Lecce, Salerno, Como, Torino, Lima
(Perù) , Cordoba (Argentina) , ecc….e nelle varie scuole di musica
di tutta Italia e del mondo.
Nel 2012 forma un duo insieme al rinomato pianista classico
Michele Campanella “Musique sans Frontiére” progetto dove si
propone il repertorio dei grandi autori classici come Debussy-RavelGuastavino,ecc.. contaminando questa meravigliosa musica per
pianoforte con la improvvisazione e l’inserimento extra del
sassofono. Disco del progetto nel marzo 2014 per l’etichetta CAM
JAZZ
Sempre nel novembre e dicembre 2012 realiza una tournée nei
festival di jazz Sud Americani ( Uruguay – Argentina – Brasil )
insieme al chitarrista e pianista Ralph Towner
Settembre 2015 registra il 12° disco “Duende” del suo gruppo
storico Aires Tango con Ospite come parte integrante anche nelle
composizioni Ralph Towner
Nel Novembre del 2016 cominciano dei disturbi alla mano sinistra ,
e per tutto il 2017 e metà del 2018 comincia una dura battaglia
contro una patologia chiamata DISTONIA FOCALE DEL
MUSICISTA un disturbo che non permetteva di suonare e la mano
subiva un accartocciamento che non permetteva i movimenti
corretti , per fortuna risolto (dopo mille tentativi,ricerche e lavoro
personale su questa rara patologia ) a maggio del 2018 dando cosi
una ripartenza alla sua attività musicale con un tour in Argentina e
Uruguay e un progetto tutto arrangiato da Javier su Lucio Battisti e
il secondo disco insieme a Michele Campanella VERS LA GRANDE
PORTE DE KIEV — LIVE AT JERMANN WINERY con musiche
rivisitate su Mussorgsky – Rachmaninov – Stravinsky ,ecc…nel 2017
pubblica un libro e disco “ ESCENAS EN SOLO” MUSIC FOR
SAXOPHONE SOLO “ e disco in Sax solo registrato prima di
ammalarsi
Infinite sono le collaborazioni di Javier Girotto, da Enrico Rava con
il quale lo troviamo interessante baritonista nel quartetto Pianoless,
omaggio a Chet Baker e Gerry Mulligan, con il quale ha inciso Full
of Life, a Roberto Gatto, colonna portante del quintetto, con cui ha
partecipato a tre compact “7#, “Sing sing Sing” e”Deep”, con il
trombonista Gianluca Petrella, col quale ha registrato “X-Ray”, da
Rita Marcotulli, delle cui formazioni è l’anima etnica-argentina in cui
si alterna al flauto andino e al soprano, con la quale ha inciso “The
woman next door” “Koinè” e un disco per la rivista L’Espresso nel
2009,”Nanà”, “ Variazioni sul tema”, ecc…

©Claudio Celentano

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