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Teatro nuovo – Stagione 2018/19

Venerdì 25 Gennaio 2019

All’interno della già diversificata e vasta proposta di spettacoli di prosa e danza del Teatro Nuovo di Napoli torna, per la stagione 2018/’19, anche la musica con la III edizione de “Il Nuovo Suona Giovane”. La kermesse, dedicata a giovani artisti del panorama partenopeo, è voluta da Teatro Pubblico Campano, diretto da Alfredo Balsamo, e realizzata in collaborazione con Progetto Sonora. Svariati linguaggi musicali del nostro tempo animeranno il pentagramma, declinato secondo diverse sintassi e vari stilemi. Quattro appuntamenti serali, tutti di sabato, aperti da un aperitivo di benvenuto e da un ascolto in linea con la performance live, faranno vivere le sette note sulle assi del palco. I concerti si muoveranno nei territori del jazz, del jazz manouche, dello swing, passando per il blues, il bluegrass, la world music, il gypsy e non disdegnando neppure il cantautorato, tra inediti, nuove proposte e riletture di standard.

L’intento, cercando di abbattere barriere e steccati, è quello di disegnare, come per gli scorsi anni, un percorso multiforme ma coerente nel tempo e nei luoghi più vari della musica. Provare a creare un ponte tra passato e presente, un legame tra tradizione e avanguardia, tra lezione del passato e ricerca sperimentale.

Si inizia venerdì 25 gennaio con l’esibizione di Lelio Morra, giovane e talentuoso cantautore partenopeo, già affermatosi sulla scena nazionale e internazionale. Una delle voci più interessanti del panorama cantautorale odierno, il songwriter napoletano propone musica leggera italiana, canzoni con un piede negli anni ’70 e l’altro nel 2019. Ogni suo pezzo sfiora mondi diversi. Resta comunque perfettamente memore di molta della lezione della musica leggera nostrana, qui vivificata e rinnovata dall’ispirazione di una personalità musicale definita e consapevole, nonché dall’urgenza di raccontare in maniera inedita sé e il proprio tempo, la realtà circostante secondo una netta fede nella musica, che pare andare a braccetto con la fiducia nella vita stessa e nel presupposto di una libertà artistica. La linea melodica morbida e accattivante si sposa con una ritmica ironica e coinvolgente, sostenuta da assonanze e giochi di parole lievi che rivelano un cantautorato immediato, acuto e maturo, specie in alcuni brani rivolti alla scena politico-sociale. Un’apparenza leggera d’insieme si presta a veicolare talvolta messaggi più importanti riguardo al viver d’ogni giorno e all’esperienza umana e interpersonale. Il tutto scortato da una timbrica sui generis, chiara e gradevole, in grado di rendere ancor più diretti i testi delle singole canzoni. Una precisa attitudine sonora contemporanea conferisce al sound di Morra una matrice e un respiro internazionali.

L’appuntamento in note di febbraio, sabato 16 per la precisione, vede un piccolo cambiamento di rotta, indugiando, con gli Ars Nova Napoli, in scenari musicali tipicamente popolari e trascorrendo dalle pizziche pugliesi alle serenate siciliane, dai classici napoletani alle tarantelle calabresi, sino a sperimentare connessioni con il rebetiko greco e la musica balcanica. Una ricchezza di sonorità che abbraccia un ventaglio artistico e performativo quanto mai ampio e vario.

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